Stato dell'arte sulla Mediazione-Conciliazione
Fonte: Il Sole 24 ore articoli dal 24/11/2010 all’11-02-2011
Mai più Riforme senza Avvocati
Intervista a Guido Alpa: Presidente del Consiglio Nazionale Forense: Stralci.
Vogliamo richiamare l’attenzione sul fatto che oltre a essere un pilastro dello stato di diritto , l’avvocatura ha anche una responsabilità sociale, che si esprime attraverso la tutela dei diritti dei cittadini.
Domanda: A proposito di tutela la mediazione sembra uno strumento meno costoso e più rapido. Ieri l’Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA) ha proposto un ricorso al Tar.
Risposta: con l’Oua abbiamo segnalato gli aspetti di quell’impianto che devono essere corretti. Ad esempio deve essere resa necessaria la presenza del legale, perché anche quando si concilia, bisogna conoscere bene i propri diritti. La mediazione potrebbe essere allora un rimedio straordinario per evitare la moltiplicazione dei processi e per dare un servizio al cittadino.
Domanda: Non siete stati ascoltati…..
Risposta: ………………quando si è trattato di apportare rilevanti innovazioni in materia di amministrazione della giustizia si è prevista la costituzione di una commissione di esperti con il compito di redigere un testo provvisorio con il contributo di tutte le categorie interessate. Si è sempre fatto così………………
Domanda: e con la conciliazione cosa è accaduto?
Risposta: Ci è come piovuta dall’alto. E non sappiamo se il meccanismo così congegnato sia costituzionalmente compatibile, mentre di sicuro l’avvocatura ne risulta emarginata…………………
Domanda: Spera in un cambio di rotta?
Risposta: Me lo auguro. …………………Così come la guerra è faccenda troppo seria per farla gestire dai generali, le riforme della giustizia non possono essere lasciate solo nelle mani degli Uffici Ministeriali.
Intervista di Andrea Maria Candidi: dal Il Soel 24 ore del 24 novembre 2010 pag. 39.
Ricorso O.U.A.
Il Ricorso al Tar dell’Oua si basa sui seguenti punti:
- Incostituzionalità del decreto sulla Media Conciliazione in rapporto all’obbligatorietà delle materie;
- Genericità dell’individuazione delle figure del Conciliatore e delle strutture di conciliazione;
- Abrogazione del Regolamento Attuativo;
- Obbligatorietà mancante del difensore Avvocato nel procedimento di Conciliazione.
Il Tar del Lazio si è riservato di discutere il ricorso direttamente nel merito all’udienza del giorno 08/03/2011 solo 12 giorni prima dell’entrata in vigore della normativa obbligatoria.
Decreto Milleproroghe
Approvato l’emendamento per il rinvio della Media-Conciliazione con il raggiungimento del compromesso secondo il quale viene rinviata di 12 mesi solo la Conciliazione obbligatoria in materia di liti condominiali e di risarcimento danni per incidente stradale, che rappresenta più del 50% dell’intero panorama delle cause pendenti oggetto di materie obbligatorie per la Conciliazione. Per queste materie l’entrata in vigore dell’obbligo è differita al 20/03/2012
Conciliazione per le imposte
Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore di Lunedi' 07/03/2011
Prove di riforma per il contenzioso fiscale. Via un grado di giudizio per far posto ad una Camera di Conciliazione. Sono le principali novità allo studio del Ministero dell'Economia. Per ridurre le liti in continuo aumento il fisco pensa dunque di tagliare le CTP per far decollare la conciliazione sulla falsariga di quanto già avviene in altri paesi Europei. L'Associazione dei Magistrati Tributari, però lancia l'allarme perchè il nuovo sistema metterebbe a rischio le tutele dei contribuenti.
Nei paesi Europei il filtro d'ingresso è già una realtà. E' un passaggio obbligatorio per poi arrivare davanti ad un giudice tributario. Esistono degli organismi di Conciliazione dove Stato e Contribuente si recano prima di adire la via giudiziale.
Francia: fascicoli aperti nel 2009 dalla giurisdizione amministrativa: 16.500 pari a quelli aperti dalla sola CTP di Milano.
Germania: esiste una giurisdizione tributaria speciale in cui operano magistrati togati. Il flusso in entrata anche in questo caso molto basso: tra le 3.300 e le 3.400 istanze di appello: dati della Corte Federale che rappresenta il Collegio di II grado.
Spagna: il sistema Spagnolo è misto. Da un lato gli organi amministrativi (tribunali economico-amministrativi locali e regionali) dall'altro gli organi giudiziari veri e propri (Teac). I dati si riferiscono al 2008 con ricorsi pervenuti in fase amministrativa pari a 143.000. Tutta la fase del contenzioso viene risolta in qesta fase, dato che, a raggiungere la fase successiva, sono poco più di 4.500 cause l'anno su cui fa eccezione il 2009 con circa 9.000 istanze. Numeri comunque molto lontani dall'italico contenzioso.
Conciliazione sotto attacco 17/03/2011
Oggi gli avvocati sono in sciopero dalle udienze.
Hanno paralizzato le aule di giustizia per protestare contro l'entrata in vigore della Conciliazione che avverrà Lunedì prossimo 21 marzo 2011.
Così facendo hanno contribuito ancor di più a rallentare la macchina della giustizia che già fatica a marciare regolarmente.
Ieri i vertici dell'Oua (Organismo Unitario dell'avvocatura) hanno organizzato un incontro di protesta al Teatro Capranica di Roma gremito di avvocati, per lo più appartenenti a tutte le sigle sindacali e protezionistiche del titolo di avvocato dove, con slogan degni dei cortei di protesta che si svolgono nelle stade durante i mesi caldi per dimostrare l'avversità al governo, per contrastare con veemenza l'ingresso nel panorama giuridico dell'istituto della conciliazione, già in vigore in tutte le amministrazioni occidentali più rappresentative (Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna, ecc....).
Sono stati mostrati dei cartellini rossi per invocare l'espulsione del Ministro della Giustizia Angelino Alfano e del Presidente del Consiglio Nazionale Forense Guido Alpa (Fonte Il Sole 24 Ore di Giovedì 17-03-2011).
Nel ricordare che l'Oua rappresenta il Sindacato della professione forense vogliamo puntualizzare che numerosi avvocati hanno già frequentato i corsi per divenire conciliatori professionali ed essere iscritti presso gli Organismi di Mediazione , oltre che la Stessa avvocatura ha approntato il proprio organismo di Conciliazione che dal 02/03/2011 è abilitato a formare gli avvocati per renderli pronti e accreditati a questa nuova forma di giustizia.
Ricordiamo che il 21 marzo 2011 la conciliazione entrerà in vigore per circa 10 materie obbligatorie mentre il decreto "milleproroghe" ha rinviato di 12 mesi l'ingresso della conciliazione per le materie condominiali e per quelle relative alla responsabilità civile delle assicurazioni auto, moto e natanti.
Durante il convegno erano presenti i rappresentanti di Arezzo che hanno confermato come il tribunale locale ha già messo a disposizione i locali per lo svolgimento delle sedute di mediazione, come spiega Leonardo Paterniti, avvocato del Foro di Arezzo (fonte il Sole 24 Ore di Giovedì 17/03/2011).
Si deve ricordare che solo per l'avvocatura è stato previsto che gli Organismi formati dagli Avvocati hanno un percorso agevolato per il riconoscimento presso il Ministero della Giustizia e che il Presidente del Tribunale deve mettere a disposizione i locali del tribunale per lo svolgimento delle sedute di mediazione.
Perciò il can-can degli avvocati è fuori luogo come i loro slogan (Sempre da Il Sole 24 Ore diGiovedì 17/03/2011): De Tilla: "Ognuno di noi torni in studio e raccolga 20, 50, cento firme dei propri clienti per denegata giustizia.................."; Paolo Giuggioli, Francesco Caia e Sergio Paparo: "Il Ministro è andato dai commercialisti ad offrirgli altro lavoro"; De Tilla: "Basta con il dialogo ed il piattino in mano verso la politica, è ora di recuperare la nostra forza, la nostra dignità, il peso e gli euro che hanno deciso di levarci di tasca" .
Parole troppo forti per rappresentare un categoria che da sempre si trova a dover combattere con norme complesse, a volte farraginose, per dare ausilio ai propri assistiti affinchè la giustizia trionfi. Possiamo ricordare l'Avvocato Ambrosoli verso il quali tantissimi avvocati si riferiscono quando c'è da applicare l'ETICA, la DEDIZIONE ALL'IMPEGNO ASSUNTO, la COERENZA e l'APPLICAZIONE DELLE LEGGI ITALIANE E DEI CODICI. Non sono questi i principi che invece animano i signori dell'Oua, che sembrano inseguire bassamente dei volgari interessi di cassa.
La Conciliazione non sarà la panacea della giustizia, ma da qui a dire che rappresenta "la morte del processo civile" ce ne corre.
Ora tutto sta per iniziare con tutte le incognite del caso ma, chi come me e come l'ASSOCONCILIATORI di cui modestamente faccio parte, ha in animo il progresso della giustizia e le possibilità di favorire migliaia di cittadini- contribuenti, potenziali interlocutori nelle varie sedute di Mediazione, è sicuro che viene scelto l'approccio migliore dato che questa realtà è presente in tutti gli altri ordinamenti giuridici dei paesi più sviluppati.